Non esiste a livello internazionale una definizione univoca e concordata di “popoli indigeni”. C’è però, una convergenza tra le agenzie internazionali su quali gruppi possono essere considerati popoli indigeni e dovrebbero godere di una protezione speciale in quanto tali.
In particolare, un criterio importante per definire i popoli indigeni è legato alla loro connessione a un’area tradizionale, come definito nella Convenzione ILO n. 169, articolo 1, che afferma che la convenzione si applica a:
- popoli tribali in paesi indipendenti le cui condizioni sociali, culturali ed economiche li distinguono da altre sezioni della comunità nazionale e il cui status è regolato in tutto o in parte dai loro costumi o tradizioni o da leggi o regolamenti speciali;
- popoli in paesi indipendenti che sono considerati indigeni a causa della loro discendenza dalle popolazioni che abitavano il paese, o una regione geografica a cui il paese appartiene, al momento della conquista o della colonizzazione o della definizione degli attuali confini statali e che, indipendentemente dal loro status legale, mantengono alcune o tutte le proprie istituzioni sociali, economiche, culturali e politiche
La Convenzione 169 dell’ILO stabilisce inoltre nell’articolo che: “l’autoidentificazione come indigena o tribale sarà considerata un criterio fondamentale per determinare i gruppi ai quali si applicano le disposizioni della presente Convenzione ”.