UNI PdR 125:2022

UNI PdR 125:2022

Certificare la parità di genere all’interno delle organizzazioni

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UNI PdR 125:2022 Vantaggi

L’azienda che ottiene la certificazione UNI PdR 125:2022 gode di importanti vantaggi in termini di:

  • Posizionamento competitivo dell’organizzazione, anche nell’ambito di gare pubbliche e private
  • Miglioramento dei rapporti con istituzioni e società civile
  • Incrementata capacità di attrazione dei talenti
  • Maggiore coesione interna all’organizzazione
  • Fiducia da parte del consumatore o utente finale
  • Ottenimento di incentivi pubblici

Che cos’è la UNI PdR 125:2022?

La UNI PdR 125:2022 definisce i requisiti da soddisfare per impostare un sistema di gestione per la parità di genere. Si tratta di una prassi di riferimento pubblicata dall’UNI (Ente Italiano di Normazione), a seguito del confronto condotto dal Tavolo di Lavoro sulla certificazione di genere delle imprese.

L’istituzione di una linea guida in grado di attestare la parità di genere di un’azienda, è parte delle azioni previste dalla Missione 5 del PNRR, coordinata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.

La certificazione UNI PdR 125:2022 supporta le organizzazioni nella promozione di una cultura aziendale equa ed inclusiva, nel rispetto del più ampio concetto di D&I (Diversity and Inclusion). La linea guida UNI PdR 125:2022 presenta infatti dei fondamenti comuni con ISO 30415:2021, uno standard ISO per la gestione delle risorse umane secondo i principi di diversità e inclusione.

Come ottenere la certificazione parità di genere, secondo la UNI PdR 125:2022?

Per ottenere la certificazione parità di genere è necessario implementare un sistema di gestione conforme ai requisiti della prassi di riferimento UNI. 

Un sistema di gestione è costituito da un insieme di politiche, procedure – in sostanza un set di “regole” – che un’organizzazione deve adottare per garantire una gestione sistematica di tutti i processi che hanno impatto sugli aspetti inerenti alla parità di genere, dalla definizione dei propri obiettivi strategici, sino alla gestione operativa delle risorse umane.

La UNI PdR 125:2022, non include solo i tipici requisiti previsti per i sistemi di gestione ISO. La linea guida si basa su l’adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di uguaglianza adottate a livello aziendale.

La UNI PdR 125:2022, include indicatori prestazionali relativi a sei distinte aree tematiche:

  • Cultura e strategia
  • Governance
  • Processi HR
  • Opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda
  • Equità remunerativa per genere
  • Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

L’azienda che intende certificarsi deve misurare la soddisfazione dei KPI inerenti a questi ambiti in termini percentuali. La certificazione viene rilasciata al conseguimento di un punteggio di sintesi minimo del 60%.

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Grazie ad un’esperienza consolidata sulle tematiche dell’uguaglianza di genere, della diversità e dell’inclusione, NUVA è in grado di supportare lo sviluppo di un sistema di gestione secondo la UNI PdR 125:2022, robusto ed efficace, per organizzazioni operanti in qualsiasi settore. 

Partendo da una accurata raccolta dati, si procede con l’analisi di eventuali gap esistenti e lo sviluppo di un piano di lavoro dedicato, mettendo sin dal principio a fuoco obiettivi strategici e operativi. NUVA offre un supporto utile all’organizzazione in ogni fase del percorso, dalla definizione del piano di azione, alla formazione delle risorse interne, sino al test dell’impianto procedurale tramite audit mirati.

Perché quello della gender equality è oggi un tema centrale?

La parità di genere è un valore di riferimento nel contesto comunitario, un diritto fondamentale, una componente essenziale per la competitività e la crescita economica e un principio chiave del pilastro europeo dei diritti sociali. Il 5 Marzo 2020 la Commissione ha lanciato una nuova strategia per la parità di genere 2020-2025, che ha tra i suoi primi risultati la proposta di misure vincolanti per la trasparenza retributiva.

All’interno del PNRR la parità di genere rappresenta una delle tre priorità trasversali in termini di inclusione sociale. Nell’ambito della Missione 5 del PNRR, l’investimento 1.3 è dedicato alla attivazione di un sistema nazionale per certificare la parità di genere. L’obiettivo di una certificazione dedicata alla gender equality, è quello di incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere. Una misura applicabile in ambiti diversi, dalle opportunità di carriera, alla parità salariale a parità di mansioni, sino alla tutela della maternità.

Quali incentivi sono legati all’ottenimento della certificazione parità di genere?

Il principale incentivo per le aziende in possesso della certificazione parità di genere secondo la UNI PdR 125:2022 è di carattere contributivo. Per le organizzazioni che ottengono questa certificazione, vi è un esonero nel versamento dei contribuiti. Lo sgravio è determinato in una misura non superiore all’1%, e nel limite massimo di 50.000 euro annui.

Per essere ammesse all’esonero, le aziende devono inoltrare apposita domanda all’INPS, avvalendosi esclusivamente del modulo di istanza on-line “PAR_GEN”, disponibile nel “Portale delle Agevolazioni”. Le modalità di presentazione della domanda sono illustrate nella Circolare INPS 137 del 27-12-2022

Un ulteriore vantaggio riconosciuto alle aziende che ottengono la certificazione di parità di genere sulla base della PdR 125:2022, è l’assegnazione di un punteggio premiale nella valutazione, da parte delle autorità titolari di fondi europei, nazionali e regionali, delle proposte progettuali funzionali alla concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

Ci sono bandi di finanziamento alle imprese per l’implementazione di sistemi di gestione della parità di genere?

Certificare il proprio impegno sull’uguaglianza di genere, oggi è possibile per tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni. Nella fase sperimentale – che durerà fino al secondo quadrimestre del 2026 – la certificazione sarà particolarmente agevolata per PMI e micro imprese, e facilitata da servizi di consulenza finanziata.  

Sono ad oggi attivi vari bandi di finanziamento per la certificazione secondo la UNI PdR 125:2022, ad esempio ZHEROGAP “Verso la certificazione della parità di genere” per le aziende operanti nella Regione Lombardia.

La Linea di finanziamento A prevede il co-finanziamento per l’acquisto dei servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche al conseguimento della certificazione parità di genere.

La Linea di finanziamento B prevede il co-finanziamento delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la certificazione parità di genere.

È inoltre di prossima pubblicazione sul sito istituzionale del Dipartimento per le Pari Opportunità, il bando per il finanziamento PMI, a copertura dei costi di consulenza e di certificazione della parità di genere

Referenze

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UNI PdR 125:2022 Vantaggi

L’azienda che ottiene la certificazione UNI PdR 125:2022 gode di importanti vantaggi in termini di:

  • Posizionamento competitivo dell’organizzazione, anche nell’ambito di gare pubbliche e private
  • Miglioramento dei rapporti con istituzioni e società civile
  • Incrementata capacità di attrazione dei talenti
  • Maggiore coesione interna all’organizzazione
  • Fiducia da parte del consumatore o utente finale
  • Ottenimento di incentivi pubblici

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