Gli impatti del cambiamento sulle imprese
Lo scenario socio-economico attuale è estremamente complesso. Tuttavia, come spesso avviene, i fattori che lo influenzano, generano una vasta gamma di opportunità.
In particolare, le imprese possono cogliere l’urgenza di un cambiamento radicale, promosso e valorizzato da istituzioni, clienti e consumatori, ponendo le basi per un modello di business alternativo a quello convenzionale, altrettanto profittevole, e ancor più duraturo.
Si tratta di aderire ad nuovo paradigma, fondato sull’integrazione di obiettivi ambientali, sociali ed economici. Una scelta strategica rispetto alla quale è ormai assodata la sensibilità degli investitori, sempre più interessati a disporre di portafogli resilienti, in grado di ridurre gli impatti derivanti dai rischi extra-finanziari.
Virare verso un modello imprenditoriale maggiormente sostenibile costituisce una sfida importante. Non tutte le imprese sono pronte ad affrontarla, spesso per assenza di figure che possano assumerne la leadership con un adeguato livello di competenza.
In questo contesto, il ricorso ad un temporary o fractional manager specializzato sulle tematiche di sostenibilità, e dunque in grado di guidare il cambiamento con visione strategica, può essere determinante.
Differenza tra temporary management e fractional management
Il temporary management – noto anche come interim management – è una prassi sempre più diffusa a livello internazionale, e si basa sull’affidamento della gestione di un’impresa o di una sua parte a manager esperti, che siano esterni alla stessa. Spesso, si ricorre a tale pratica per affrontare momenti delicati della vita di un’impresa, come le fasi pre o post merger, di turnaround o succession planning.
Nel caso di aziende molto piccole, per le quali il temporary manager potrebbe risultare eccessivamente oneroso, una valida soluzione è offerta dal fractional management. Il fractional manager – anche noto come fractional executive – presenta le medesime competenze di un temporary manager. La sottile differenza tra queste due figure, consiste nel fatto che, per il fractional manager, l’ingaggio è ancor più limitato in termini temporali, non a caso si parla spesso di part-time management.
Il temporary e fractional management costituiscono entrambi un’alternativa alla consulenza, a cui si ricorre laddove, oltre alle conoscenze tecniche, siano richieste le abilità gestionali per coordinare ed impiegare correttamente le risorse necessarie al cambiamento.
Temporary Manager e sostenibilità
Il temporary manager presenta le competenze di alto livello indispensabili per gestire una transizione, inclusa quella verso un modello d’impresa più sostenibile.
NUVA offre una innovativa formula di temporary e fractional management, il cui perimetro di intervento prevede un focus sul tema dello sviluppo sostenibile, declinato sotto forma di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. I temporary sustainability manager, così come i fractional sustainability manager, supportano le imprese nel definire strategie di sostenibilità di medio e lungo termine, promuovendo al contempo l’acquisizione del know-how necessario alla loro realizzazione.Il coinvolgimento di tali figure è raccomandato laddove si richieda un approccio olistico alle tematiche di sostenibilità, e dunque si voglia favorire la loro integrazione a tutti i livelli di un’organizzazione. Il temporary sustainability manager – o fractional sustainability manager – oltre a contribuire all’identificazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, facilita l’implementazione di prassi operative che ne permettano il conseguimento, in collaborazione attiva con le diverse funzioni aziendali.