Il Regolamento 2020/852 si propone come un vero e proprio completamento della SFDR ed
introduce la tassonomia europea sostenibile. Consentirà di distinguere gli investimenti e le
attività economiche con un basso impatto ambientale, da quelli che invece alimentano la
minaccia per l’ambiente.
I soggetti ai quali la Taxonomy Regulation si rivolge e a cui impone
degli obblighi sono sia i partecipanti al mercato finanziario, sia le imprese soggette all’obbligo
della dichiarazione di sostenibilità.
Con riferimento al settore bancario, l’attuazione della tassonomia UE comporta una valutazione di sostenibilità nella strutturazione delle operazioni finanziarie e nei servizi di consulenza ai clienti, nell’agevolazione dei processi di raccolta dati, nell’integrazione dei nuovi requisiti nei prodotti finanziari e nei relativi contratti, nonché nei processi di concessione e monitoraggio del portafoglio creditizio.